UNI/Pdr 125:2022 – Certificazione parità di genere

Cos’è la UNI/Pdr 125 del 2022 sulla parità di genere

Immagine descrittiva per la normativa UNI Pdr 125: otto persone attorno a un tavolo svolgono una riunione

L’Ente Nazione di Normazione UNI ha pubblicato in data 16 marzo 2022 il documento tecnico UNI/PdR 125:2022 per fornire alle aziende un utile strumento per aderire all’agenda ONU 2030 e conformarsi ai requisiti posti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR, Missione n.5) sulle pari opportunità e la riduzione del gap di genere.

Questa certificazione rientra di diritto nelle disposizioni della Legge 5/11/2021 n.162 sulla parità salariale.

A chi si rivolge l’attestazione UNI/Pdr 125:2022?

Tutte le organizzazioni, pubbliche o private, che abbiano implementato politiche a supporto della parità di genere possono richiedere la certificazione secondo la PdR 125:2022 senza limiti di dimensione e mercato di riferimento.

Il documento fornisce alle aziende di tutte le dimensioni, gli strumenti per:

 

  • l’implementazione di un sistema di gestione atto a favorire la riduzione delle differenze di genere nelle organizzazioni;
  • una certificazione di tali sistemi da parte di enti terzi.

 

Mettere in atto un sistema di gestione che promuove la parità di genere nelle aziende italiane, coinvolge le seguenti aree:

 

  • pratiche per la gestione della genitorialità e della conciliazione vita-lavoro;
  • opportunità di crescita in azienda ed equità di retribuzioni;
  • politiche di gestione dei processi in azienda.

È molto importante che l’incisività delle azioni intraprese dall’organizzazione per creare un luogo di lavoro che includa le diversità, seguendo quanto indicato nelle norme sulla responsabilità sociale delle organizzazioni e come suggerito nella UNI  ISO  30415, che supporti la parità di genere, venga misurato con un insieme di indicatori (qualitativi e quantitativi), caratterizzati dall’essere praticabili, pertinenti e comparabili ed in grado di condurre il cambiamento e rappresentare il continuo miglioramento messo pratica dalle stesse organizzazioni.

Prassi di riferimento UNI/Pdr 125: Aree – Ponderazione – KPI

Il passo iniziale per accedere alla PDR 125 del 2022 è la ponderazione delle aree e dei KPI, ogni singolo indicatore è abbinato ad un punteggio il cui raggiungimento o meno viene calcolato per il peso dell’area di appartenenza. È previsto il raggiungimento di un punteggio minimo di sintesi complessivo, che determina l’accesso alla certificazione da parte dell’organizzazione, pari al 60%.

AREA PESO INDICATORI
Cultura e strategia 15% 7 Qualitativi
Governance 15% 4 Qualitativi
1 Quantitativo
Processi HR 10% 6 Qualitativi
Opportunità di crescita e inclusione 20% 7 Quantitativi
Equità remunerativa 20% 3 Quantitativi
Tutela genitorialità e conciliazione vita-lavoro 20% 3 Qualitativi
2 Quantitativi

Il comitato guida

Il comitato guida deve essere composto da rappresentanti  della direzione in equità di genere ed è il vertice di controllo, ascolto, implementazione e  con potere disciplinare  dell’intero sistema.

Il piano strategico per l’attuazione della UNI/Pdr 125

Il piano di realizzazione fattivo deve essere composto dalle fasi:

  • identificazione dei processi aziendali correlati ai temi relativi alla parità di genere individuati;
  • identificazione dei punti di forza e di quelli di debolezza rispetto ai temi;
  • definizione degli obiettivi;
  • definizione delle azioni decise per colmare i gap;
  • Definizione, frequenza e responsabilità di monitoraggio dei kpi definiti.

Argomenti oggetto del piano strategico

  • selezione e assunzione;
  • gestione della carriera;
  • equità salariale;
  • genitorialità e cura;
  • conciliazione vita-lavoro;
  • prevenzione delle molestie.

La formazione relativa la UNI/Pdr 125

La formazione generale e specifica, a tutti i livelli, quale veicolo fondamentale per la divulgazione e conferma della cultura della parità di genere, comprendente tutti gli elementi che concorrono ai pregiudizi e agli stereotipi legati al genere (bias inconsapevoli).

 

A tal proposito devono essere organizzati dei corsi di formazione sui principi etici, sui temi e sulle modalità operative adottati dall’organizzazione, per garantire l’efficacia della politica per la parità di genere. Questi corsi sono indirizzati a tutto il personale, in particolare per i manager devono riguardare i principi, i temi e gli obiettivi che ricadono sotto le specifiche responsabilità.

Vantaggi e il dialogo competitivo della certificazione

  • dimostrare agli stakeholder interni ed esterni il proprio impegno sulla tematica, in armonia con gli stream a livello nazionale, europeo ed internazionale;
  • avere un modello di gestione che permetta di identificare KPI (Key Performance Indicators) sempre disponibili ed aggiornati, utili anche per la rendicontazione di genere prevista dalla normativa italiana (Codice Pari Opportunità ed aggiornamenti) o per rendicontazioni quali i Bilanci di sostenibilità: la certificazione di responsabilità sociale tipo SA8000;
  • ottenere a livello nazionale sgravi fiscali (nella misura del 1% sino a un tetto massimo di 50.000 € per azienda);
  • premialità nella partecipazione a bandi della pubblica amministrazione italiana in relazione alle misure previste dal PNRR (Missione n.5).

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