L’Ente Nazione di Normazione UNI ha pubblicato in data 16 marzo 2022 il documento tecnico UNI/PdR 125:2022 per fornire alle aziende un utile strumento per aderire all’agenda ONU 2030 e conformarsi ai requisiti posti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR, Missione n.5) sulle pari opportunità e la riduzione del gap di genere.
Questa certificazione rientra di diritto nelle disposizioni della Legge 5/11/2021 n.162 sulla parità salariale.
Tutte le organizzazioni, pubbliche o private, che abbiano implementato politiche a supporto della parità di genere possono richiedere la certificazione secondo la PdR 125:2022 senza limiti di dimensione e mercato di riferimento.
Il documento fornisce alle aziende di tutte le dimensioni, gli strumenti per:
Mettere in atto un sistema di gestione che promuove la parità di genere nelle aziende italiane, coinvolge le seguenti aree:
È molto importante che l’incisività delle azioni intraprese dall’organizzazione per creare un luogo di lavoro che includa le diversità, seguendo quanto indicato nelle norme sulla responsabilità sociale delle organizzazioni e come suggerito nella UNI ISO 30415, che supporti la parità di genere, venga misurato con un insieme di indicatori (qualitativi e quantitativi), caratterizzati dall’essere praticabili, pertinenti e comparabili ed in grado di condurre il cambiamento e rappresentare il continuo miglioramento messo pratica dalle stesse organizzazioni.
Il passo iniziale per accedere alla PDR 125 del 2022 è la ponderazione delle aree e dei KPI, ogni singolo indicatore è abbinato ad un punteggio il cui raggiungimento o meno viene calcolato per il peso dell’area di appartenenza. È previsto il raggiungimento di un punteggio minimo di sintesi complessivo, che determina l’accesso alla certificazione da parte dell’organizzazione, pari al 60%.
AREA | PESO | INDICATORI |
Cultura e strategia | 15% | 7 Qualitativi |
Governance | 15% | 4 Qualitativi 1 Quantitativo |
Processi HR | 10% | 6 Qualitativi |
Opportunità di crescita e inclusione | 20% | 7 Quantitativi |
Equità remunerativa | 20% | 3 Quantitativi |
Tutela genitorialità e conciliazione vita-lavoro | 20% | 3 Qualitativi 2 Quantitativi |
Il comitato guida deve essere composto da rappresentanti della direzione in equità di genere ed è il vertice di controllo, ascolto, implementazione e con potere disciplinare dell’intero sistema.
Il piano di realizzazione fattivo deve essere composto dalle fasi:
La formazione generale e specifica, a tutti i livelli, quale veicolo fondamentale per la divulgazione e conferma della cultura della parità di genere, comprendente tutti gli elementi che concorrono ai pregiudizi e agli stereotipi legati al genere (bias inconsapevoli).
A tal proposito devono essere organizzati dei corsi di formazione sui principi etici, sui temi e sulle modalità operative adottati dall’organizzazione, per garantire l’efficacia della politica per la parità di genere. Questi corsi sono indirizzati a tutto il personale, in particolare per i manager devono riguardare i principi, i temi e gli obiettivi che ricadono sotto le specifiche responsabilità.